Le colonnine di ricarica per le auto elettriche si stanno sempre più diffondendo e grazie alla politica “green” adottata negli ultimi anni, si incentiva l’installazione di questi dispositivi anche nei condomìni.
Quale maggioranza serve?
Secondo la Legge vigente, le opere edilizie per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica dei veicoli in condominio sono decise in assemblea, con delibera approvata dalla maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio (i “famosi 500 millesimi”).
I condòmini sono chiamati a deliberare sia sulla loro installazione, sia sulla regolamentazione d’uso e relativa collocazione.
Sempre sulla base delle normative vigenti, nel caso in cui l’assemblea si rifiutasse di installare una colonnina per le auto elettriche oppure non deliberi entro tre mesi dalla richiesta formale (che dovrà essere quindi fatta pervenire per iscritto), il singolo condòmino potrà provvedervi autonomamente, a proprie spese. In questo caso, si applica il principio generale secondo il quale ciascun condòmino può servirsi degli spazi comuni, purché non ne alteri la destinazione d’uso e non impedisca agli altri condomini di usufruirne in egual misura.