Se avete in programma interventi di ristrutturazione nel vostro appartamento privato, ma situato all’interno di un condominio, la domanda che potreste farvi è:
è necessario oppure obbligatorio avvisare l’amministratore e/o gli altri condòmini dell’inizio lavori?
È obbligatorio certamente avvisare l’amministratore dell’inizio lavori.
Inoltre, tra Condòmini, è sicuramente buona prassi fare una comunicazione “informale” che “dimostri” di avere a cuore le basilari norme di convivenza civile e buon vicinato e tale comunicazione potrebbe essere fatta ai fini di informare che i lavori di ristrutturazione verranno compiuti nel rispetto del regolamento condominiale e delle ordinanze comunali in termini di orari e giorni di lavoro.
Pertanto, alcuni elementi essenziali per una comunicazione efficace – affiggendo magari un avviso nelle parti d’accesso condominiali – potrebbero essere i seguenti:
- comunicare data inizio lavori ed i tempi stimati della durata;
- comunicare se i lavori necessitano dell’uso dell’ascensore per il carico e scarico e simili (attenzione però al regolamento condominiale, perché potrebbe vietare l’uso dell’elevatore per questo tipo di necessità);
- comunicare l’eventuale necessità di chiusura temporanea di determinati impianti, come quello idrico o di riscaldamento, per l’esecuzione dei lavori (questo però va sempre condiviso prima con l’amministratore, che dovrà darne adeguata autorizzazione, al fine di evitare sia fastidi al vicinato, sia soprattutto danni e varie problematiche di difficile risoluzione).